Come tutti gli antichi manieri, il Castello di Spessa, incastonato nel cuore del Collio goriziano, esercita un sottile fascino anche sul visitatore più distratto. E non è solo per la sua raffinata eleganza e per la sua storia, ma anche per la bellezza del parco che lo circonda e che si fonde con i vigneti e l’omonimo golf club a 18 buche.
Nel corso dei secoli, l’impianto verde del parco ha subito diversi cambiamenti anche sostanziali.
Negli ultimi trent'anni, dopo che nel 1971 un violento fortunale causò la distruzione della chiesa di Sant’Antonio, situata appena fuori dal parco a nord e molti danni alle piante, soprattutto quelle secolari, sono stati attuati diversi interventi rivolti alla valorizzazione dell’impianto verde e alla salvaguardia delle specie più antiche e rare.
In particolare è stato fatto un rimboschimento e sono state piantate nuove aiuole ed oggi il parco con il suo rigoglioso giardino ben curato sono interessanti per la quantità e la diversità delle specie: un vero e proprio arboretum, dove spiccano cedri dell’atlante, cedri deodara, un magnifico bagolaro e carpini secolari, magnolie, larici e canfori, ed inoltre querce, cipressi italici, lecci, aceri, farnie, tigli, platani, safore, gelsi, photinie, catalpe, cryptomerie lo spino di Giuda, in mezzo ai quali si erge maestoso il Castello risalente al 13° secolo: passeggiando lungo il romantico viale classico che sale verso il castello, si possono notare tutti i particolari architettonici nonché le specie qui presenti.
In onore di Giacomo Casanova, che soggiornò a Spessa per qualche settimana nel 1773, è stata tracciata una romantica passeggiata (2010) che si sviluppa fra alberi secolari, bersò, balconate ornate di statue e allietata da frasi, aforismi ed episodi legati alla permanenza dell’avventuriero a Spessa.
Il Parco Secolare del Castello di Spessa e i giardini sono visitabili ogni giorno -salvo eventi speciali- dalle 9 al tramonto.
Per informazioni rivolgersi alla reception dell'hotel.
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