L’idea di creare un premio dedicato alla miglior sceneggiatura cinematografica nacque nel 1977, quando il senatore Darko Bratina incontrò lo sceneggiatore Sergio Amidei in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Belgrado. L’obiettivo era quello di creare una manifestazione cinematografica che mettesse al primo posto la scrittura per il cinema, lavorando intorno al concetto di sceneggiatura. Il progetto si realizzò nell’estate 1981, purtroppo pochi mesi dopo la scomparsa di Amidei. Si decise quindi di dedicargli la prima edizione del Premio. Vennero affiancate alle proiezioni anche alcune tavole rotonde a cui parteciparono numerosi personaggi appartenenti al mondo del cinema che furono amici o testimoni dell’opera di Amidei, tra cui Alberto Sordi, Ettore Scola, Nanny Loy, Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Giuliana Muscio, Gian Pietro Brunetta, Gianni Rondolino, Giovanna Ralli e Jean Girault. Negli anni, il Premio, ha ospitato alcuni tra i più riconosciuti maestri del cinema internazionale.
Mantenendo il suo spirito originario, ha l’obiettivo di mettere al centro la scrittura, da quella cinematografica (con il premio all’opera d’autore e alla miglior sceneggiatura), a quella a seriale, dall’analisi critica al racconto di un cinema meno conosciuto (con la sezione sguardi indipendenti). Per l’anno 2025, il Premio organizzerà un’edizione ricchissima di ospiti e di momenti di confronto, utili a costruire quei ponti e quei legami di cui il nostro tempo ha irrimediabilmente bisogno. Le proiezioni e gli incontri si svolgeranno presso l'arena di Piazza Vittoria, nelle sale del Kinemax Gorizia di piazza Vittoria e presso la Mediateca.GO “Ugo Casiraghi”.