Boštjan Vuga: Infrastrutture per il futuro di entrambe le città

L'architetto Boštjan Vuga vede la Capitale europea della cultura come uno stimolo per la creazione di una visione integrata per l'area della stazione ferroviaria di Nova Gorica, che si estenderà al futuro oltre il 2025.

"La mia esperienza con quella che allora era la frontiera più aperta d’Europa si concluse davanti a un giudice. Poco dopo aver attraversato il confine, un compagno poliziotto spuntò da dietro gli alberi, annotò il mio nome, chiamò mio padre e imparai che un confine nazionale è una questione seria e che io, a quel tempo, ero considerato un giovane delinquente,” ricorda Boštjan Vuga a proposito del suo attraversamento del confine dall’Italia alla Jugoslavia. Oggi è un affermato architetto e docente, il cui studio ha progettato per la Capitale europea della cultura la visione integrata dell’area condivisa lungo il confine tra Slovenia e Italia: il distretto CEC.

Negli ultimi quattro anni, lui e il suo team hanno lavorato intensamente per immaginare come quest’area prenderà vita durante l’anno della Capitale della cultura. Tra i punti centrali della sua visione c’è la trasformazione della stazione ferroviaria di Nova Gorica in un nuovo polo culturale, scientifico e artistico. Questo processo sarà sostenuto dal trasferimento dell’Università di Nova Gorica in edifici rinnovati e nuovi nelle vicinanze della stazione. “Studenti internazionali, scienziati e artisti si mescoleranno qui con i pendolari quotidiani. /…/ Bar e ristoranti cominceranno a occupare lentamente gli edifici attorno alla piazza,” prevede Vuga.

Nel 1995, insieme a Jurij Sadar, ha fondato lo studio di architettura Sadar+Vuga, che si è affermato come uno dei più noti in Slovenia. Tra i progetti più celebri dello studio si annoverano l’Arena Stožice a Lubiana, il parco tecnologico di Brdo, la ristrutturazione della Galleria Nazionale di Lubiana e l’edificio della Camera di Commercio di Lubiana. Boštjan Vuga è stato ospite di numerose università e conferenze internazionali di architettura, dove ha presentato non solo il lavoro dello studio, ma anche riflessioni più ampie su architettura e urbanistica. Il suo approccio si distingue per l’uso innovativo dei materiali e la creazione di spazi che rispondano alle esigenze della società contemporanea.

Foto: Jože Suhadolnik