02/02/2023

Alessandro Cattunar, goriziano, storico, curatore dell'ideazione e dell'allestimento del museo multimediale "Lasciapassare/ Prepustnica" recentemente inaugurato sul lato italiano del valico di frontiera di Pristava, o via Rafut, a Gorizia. "Questo non è un museo, ma un punto di narrazione. Vogliamo raccontare le storie di un'area lungo l'ex confine che è complessa e difficile. È impossibile raccontare tutto in poche parole, quindi mostriamo diversi aspetti di ciò che è accaduto, diversi aspetti delle vite". E il suo contributo nel nostro spazio comune goriziano non finisce qui. Esattamente dieci anni fa ha progettato un museo all'aperto, una sorta di "totem" informativi, pilastri della memoria dal colore del ferro arrugginito che trasmettono il contenuto storico di ogni luogo attivandolo con un codice QR da telefono cellulare. Il museo all'aperto è costituito da sei pilastri sul lato italiano e quattro su quello sloveno, e comprende anche il portale web Archivio della Memoria con testimonianze orali e audiovisive di persone dell'area goriziana. Dottore di ricerca in storia contemporanea, Cattunar è noto nel goriziano come fondatore dell'associazione Quarantasettezeroquattro (47/04), attraverso la quale concepisce progetti di produzione artistica, teatrale e multimediale, progetta e installa mostre e musei multimediali e organizza festival legati alla performance contemporanea. La sua ricerca si concentra sulla memoria e sulle identità nelle aree di confine, analizzando le fonti orali e il rapporto tra ricerca storica e media. Nel 2014 ha pubblicato Il confine delle memorie con Mondadori education.