24/04/2023

Il dott. Marko Rusjan, avvocato, pubblicista d'arte, Segretario di Stato presso il Ministero della Cultura sloveno, di Nova Gorica. Ha iniziato la sua carriera (e la sua vita) nella regione Goriška: negli anni '90 è entrato nella sfera culturale attraverso la scena musicale alternativa, che ha fatto rivivere nel suo libro Strah pred svobodo (“Paura della libertà”, 2014). Ha pubblicato in numerose riviste (Časopis za kritiko znanosti, Primorska srečanja, Razpotja), è stato direttore dell'istituto Masovna (che gestisce il Centro culturale Mostovna di Salcano), ha lavorato presso il Ministero dei Trasporti e la Moderna galerija di Lubiana, è stato il produttore della presentazione della Repubblica di Slovenia alla Biennale di Venezia, ecc. In quanto membro della Sinistra slovena, attualmente ricopre la carica di Segretario di Stato presso il Ministero della Cultura e come tale la scorsa settimana ha partecipato alla Consultazione regionale sulla visione della politica culturale con il Ministero della Cultura a Nova Gorica. Come le precedenti sessioni, la penultima consultazione regionale era finalizzata alla preparazione della riforma del modello culturale. Rusjan, insieme alla Ministra della Cultura, dott.ssa Asta Vrečko e ai colleghi, ha ascoltato gli attori culturali presenti per preparare al meglio il Ministero alla riforma del modello culturale. I rappresentanti del Ministero hanno innanzitutto presentato i punti chiave delle nuove linee guida della politica culturale e le imminenti modifiche al Programma nazionale per la cultura, ossia la loro comprensione della responsabilità della cultura, le sfide, gli obiettivi strategici, ecc. Hanno poi invitato i presenti a proporre i propri problemi e suggerimenti: il pubblico ha accolto l'appello con un dibattito produttivo. Una parte di quest'ultimo si è svolta anche in vista della Capitale europea della cultura 2025: insieme ai suoi colleghi, il dott. Rusjan ha assicurato che sosterrà sicuramente e volentieri GO! 2025 e cercherà di alleggerire le complicazioni burocratiche e simili per tutti i soggetti coinvolti. Il dibattito è stato interessante e positivo, con la sensazione che il Ministero ci tenga e che tutti gli operatori culturali, compresi quelli legati alla CEC, beneficeranno dei cambiamenti.