16/02/2023

La sceneggiatrice ucraina Marysia Nikitiuk sta lavorando a Gorizia da inizio dicembre. La sua storia per la sceneggiatura (e anche la sua esperienza di vita) è strettamente legata alla guerra. Marysia è arrivata a Gorizia dalla natia Kiev, dove le condizioni di sopravvivenza sono talmente difficili da non lasciare spazio alla creazione artistica. Marysia sta partecipando al progetto "Residenza per la scrittura di sceneggiature senza confini", cofinanziato da GO! 2025 e realizzato da Transmedia, che permette agli sceneggiatori di lavorare su sceneggiature di film da girare nell'area delle due città goriziane. La scorsa estate, inoltre, ha partecipato a una residenza a Sarajevo e ha imparato a conoscere le conseguenze difficili e durature della guerra, soprattutto se non c'è catarsi o sollievo a livello psicologico. La storia della sceneggiatura nascente si basa sul trauma di un uomo che ha vissuto la guerra del 2014 in Ucraina. Il film presenta anche una figura femminile ispirata a una volontaria bosniaca sopravvissuta a Vukovar e che Marysia ha incontrato nell'Ucraina occidentale, dove entrambe hanno aiutato i rifugiati. Nel suo pensiero e nel suo lavoro, Marysia riconosce la brutalità della guerra e guarda con stupore all'orrore delle sue conseguenze, ma vede anche momenti di immensa umanità e situazioni a volte umoristiche. Marysia Nikitiuk è una sceneggiatrice pluripremiata. In particolare, ha vinto il Premio Kieslowsky per la migliore sceneggiatura dell'Europa orientale al Festival di Cannes 2016 per "Koly padayut dereva" (When the Trees Fall).