Essere fiume, essere molteplicità

Laboratorio di impronte narrate su argilla per ragazze e ragazzi dai 10 ai 15 anni, tenuto dall’artista Elena Chirila

Il principale protagonista dell’ambiente naturale di confine è il fiume Isonzo – Soča in sloveno – le cui acque sono emblema della realtà transfrontaliera, scorrendo in entrambi i territori.

Un fiume le cui acque limpide sono state offuscate, in passato, dalle sanguinose battaglie della Prima Guerra Mondiale e dai materiali inquinanti rilasciati dalle industrie e sedimentati sulle sue sponde. 

Grazie alla presenza dell’artista e alla collaborazione delle arte-terapeute ed educatrici di Comfort Zone, un laboratorio per esplorare le capacità di riconciliazione che la natura sa offrire all’uomo. 

I giovani e le giovani partecipanti saranno coinvolti nella creazione di un’opera collettiva che ne esalti le singolarità e il valore della collaborazione per lo sviluppo di un pensiero ecologico.

L’argilla, come materia viva, porterà con sé le memorie del fiume, accogliendo le impronte di nuove narrazioni che andranno a comporre un racconto comunitario.