#mostre_e_convegni

Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia

Quando:
26/10/2023 - 05/04/2025
- mercoledì, giovedì, venerdì dalle 9.00 Alle 13.00, dalle 14.00 Alle 18.00
- sabato dalle 9.00 Alle 19.00
- Domenica dalle 9.00 Alle 18.00

Dove:
Museo di Santa Chiara
GORIZIA

Ungaretti, pesnik in vojak. Kras in duša sveta. Poezija, slikarstvo, zgodovina

Mostra a cura di Marco Goldin

Una grande mostra multidisciplinare, emozionante ed immersiva per raccontare la storia e il poeta, interpretato da 12 artisti : Laura Barbarini, Graziella Da Gioz, Franco Dugo, Giovanni Frangi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Francesco Michielin, Cesare Mirabella, Alessandro Papetti, Franco Polizzi, Francesco Stefanini, Alessandro Verdi. Ungaretti e il Carso, il racconto delle battaglie cui ha partecipato, i momenti di riposo in retrovia, il racconto dei luoghi del Carso, ma ampio spazio è dato al poeta e alla sua produzione letteraria.   La mostra inizia dal terzo piano del Museo di Santa Chiara: da un’ampia sala video inizia lo straordinario viaggio tra letteratura, storia, geologia e pittura. Al secondo piano, su un grande schermo,  si potrà assistere alla lettura integrale de Il porto sepolto da parte dell’attore Gilberto Colla, con gli interventi critici dei poeti Paolo Ruffilli e Maurizio Cucchi. Inoltre sarà qui esposta una biografia illustrata di Ungaretti consentirà di non perdere mai di vista le vicende del poeta e una delle 80 copie originali de Il porto sepolto nella sua edizione del 1916, copia appartenente alla Biblioteca di Udine. Al primo piano, su un altro grande schermo, si vedranno e ascolteranno tutti gli approfondimenti di natura storica e militare, a cura di Lucio Fabi. Le battaglie sul Carso saranno analizzate anche attraverso mappe e carte militari, sempre con riferimento alla partecipazione di Ungaretti e alla vita di trincea. Alle pareti una galleria fotografica delle più famose immagini del poeta, del tempo di guerra ma anche dei decenni successivi, mentre si concluderà la biografia illustrata di Ungaretti stesso. Negli spazi più ampi del primo piano, e poi del piano terra, proseguirà il viaggio nella pittura dei luoghi sul Carso ma anche con alcune straordinarie pitture che ritraggono Ungaretti, appositamente realizzate. La colonna sonora di questo grande tributo ad Ungaretti è la musica, appositamente ideata, di Remo Anzovino
  ORARIO MOSTRA

- mercoledì, giovedì e venerdì: 9-13 / 14-18
- sabato: 9-19
- domenica: 9-18

- lunedì e martedì chiuso BIGLIETTI
(prezzi comprensivi di diritto di prenotazione)

Intero € 8
Ridotto € 6 gruppi, minorenni 6-17 anni, studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino
Ridotto scuole € 3

Biglietto cumulativo intero € 12 (mostra di Gorizia + mostra di Monfalcone)
Biglietto cumulativo ridotto € 9 (mostra di Gorizia + mostra di Monfalcone)
Biglietto cumulativo scuole € 5 (mostra di Gorizia + mostra di Monfalcone)

Il biglietto cumulativo è un biglietto aperto che consente di visitare le mostre in date, anche diverse, a propria scelta.

10/26/2024 - 5/4/2025

Mostra ideata e curata da Marco Goldin
 
Nell’ambito dei progetti che danno il via a “GO! 2025” (Nova Gorica / Gorizia capitale europea della cultura) si staglia un ampio lavoro, ideato e curato da Marco Goldin, di carattere multidisciplinare, dedicato alla figura di Giuseppe Ungaretti e al suo doppio “ruolo” di soldato e poeta sul Carso durante la Prima guerra mondiale. E questo fin dal momento in cui lo vediamo trascorrere le prime settimane in trincea, sotto il monte San Michele, dal dicembre 1915 alla metà di gennaio 1916.  
Il progetto è promosso dai Comuni di Gorizia e Monfalcone con il determinante contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la partecipazione di PromoTurismoFVG e l’organizzazione di Linea d’ombra. 

L’esposizione, intitolata Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia, si sviluppa tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea a Monfalcone ed è stata anticipata da uno spettacolo teatrale di grande successo che si è svolto in aprile. 
La parte goriziana è il racconto completo della storia di Ungaretti sul Carso, il racconto delle battaglie a cui ha partecipato, i momenti di riposo in retrovia, i congedi, e poi il racconto dei luoghi sul Carso, fino al loro così caratteristico aspetto morfologico. 

La parte storica legata alle vicende del soldato Giuseppe Ungaretti sul Carso, e a tutte le battaglia lì svoltesi, è stata coordinata da Lucio Fabi, grande esperto della materia. Nicola Labanca, professore dell’Università di Siena, introduce invece i motivi dello scoppio della Prima guerra mondiale e l’ingresso dell’Italia nel conflitto fino al fronte sul Carso. 
C’è naturalmente, anzi ne rappresenta il punto di scaturigine, tutto l’aspetto letterario. È ovviamente legato alla scrittura delle poesie, e alla pubblicazione a Udine, in 80 soli esemplari nel dicembre 1916, a cura di Ettore Serra, de Il porto sepolto, quel primo libretto ungarettiano che nasce proprio dall’esperienza della guerra. Due tra i maggiori poeti italiani contemporanei, Paolo Ruffilli e Maurizio Cucchi, si sono occupati dell’analisi de Il porto sepolto, il primo nella sua versione del 1916 e il secondo avendo affrontato il tema, fondamentale in Ungaretti, delle innumerevoli varianti successive.

Ma come tutto ciò è diventato una mostra? Il percorso non parte dal piano terra del Museo di Santa Chiara ma da una vera e propria sala cinema da cento posti creata al terzo e ultimo piano del museo. È quello lo spazio di avvio di uno straordinario viaggio tra letteratura, storia e pittura. 

Un docufilm di Marco Goldin, della durata di quaranta minuti, appositamente realizzato, racconta la storia di Ungaretti sul Carso. Un grande schermo accoglie immagini straordinarie, da quelle d’epoca a tutte quelle girate con i droni sul Carso nelle varie stagioni, fino agli interventi girati proprio sul Carso con lo stesso Goldin da solo o in dialogo con Fabi. Per finire con gli spezzoni, concessi dalle Teche RAI, dedicati agli interventi dello stesso Ungaretti negli anni sessanta del Novecento. Alessandro Trettenero ha animato e montato il docufilm, con la straordinaria finalizzazione audio di Federico Pelle. Dunque, un vero e proprio mini-film che servirà al visitatore per conoscere e comprendere il senso della storia che la mostra vuole raccontare. 

Nel film si vedono anche, con sensibilissime e poetiche animazioni, alcuni dei quadri che dodici pittori italiani hanno realizzato sui luoghi di Ungaretti sul Carso. I loro quadri, un centinaio, tutti realizzati appositamente per la mostra, sono presenti a ognuno dei tre piani sottostanti del museo goriziano, costituendo quel filo da non smarrire mai. 
Questi i nomi degli artisti: Laura Barbarini, Graziella Da Gioz, Franco Dugo, Giovanni Frangi, Andrea Martinelli, Matteo Massagrande, Francesco Michielin, Cesare Mirabella, Alessandro Papetti, Franco Polizzi, Francesco Stefanini, Alessandro Verdi.

Lasciato l’ultimo piano del museo, il percorso è quindi a scendere. Al piano secondo, in una sala a questo riservata, inizia l’approfondimento letterario. Su un grande schermo, il video con la registrazione di un colloquio tra Paolo Ruffilli e Marco Goldin dedicato a Il porto sepolto. La lettura di alcune tra le poesie del libro è stata affidata all’attore Gilberto Colla.
Negli spazi più ampi dello stesso secondo piano inizia il viaggio attraverso la pittura dei dodici artisti, mentre nella prima di diverse teche sono esposti gli apparati ricetrasmittenti sia italiani sia austro-ungarici legati alla guerra carsica, per tenere insieme lo spirito della poesia con la drammatica fisicità della guerra.

Al piano primo, in una sala corrispondente a quella del piano superiore, su un altro grande schermo si vedono e ascoltano tutti gli approfondimenti di natura storica e militare, con i testi di Lucio Fabi e la voce narrante di Gilberto Colla. Le battaglie sul Carso vengono analizzate sempre con riferimento alla partecipazione di Ungaretti alla vita di trincea e di retrovia. 

Negli spazi più ampi del primo piano, e poi del piano terra, prosegue il viaggio nella pittura dei luoghi sul Carso, ma anche con alcune straordinarie opere che ritraggono Ungaretti, appositamente realizzate. Al centro della sala al primo piano altri oggetti e uniformi continuano a dare il senso della verità della guerra accanto alla poesia, grazie alla collaborazione con il Museo della Grande guerra di Gorizia e con alcune collezioni private. 

Al piano terra anche una ricostruzione, in una suggestiva, alta abside, di un campo di battaglia. Sempre al piano terra, viene esposta una preziosissima copia de Il porto sepolto, quella vidimata dalla Procura del Re, con timbro datato 24 dicembre 1916. Il libro, restaurato per questa circostanza, così come la copia numero 1 esposta invece a Monfalcone, viene prestata dalla Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine. 
Insomma, colore della bella pittura, il suo silenzio, con il fragore delle battaglie in una grande mostra multidisciplinare. 

Ad accompagnare un simile, così vasto percorso è anche un libro, edito da Linea d’ombra e curato da Marco Goldin. Un volume ricchissimo, ancor più che un semplice catalogo (528 pagine totali, interamente a colori), in cui tutti gli studiosi coinvolti nel progetto affrontano nei loro saggi gli aspetti della vicenda ungarettiana sul Carso. 

Ovviamente vi è compresa anche la nutrita parte pittorica, con un lungo saggio di Marco Goldin, la riproduzione di ogni quadro esposto e una riflessione su Ungaretti da parte di ognuno dei dodici artisti. Ugualmente è inserita nel libro anche tutta la sezione di mostra che si svolge a Monfalcone, dunque quella legata all’arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso, gli anni dieci del Novecento, con un saggio di Alessandro Del Puppo.

 

ORARI MOSTRA
- da mercoledì a venerdì e domenica: 9-13 / 14-18
- sabato: 9-13 / 14-19
- lunedì e martedì chiuso

Aperture e chiusure straordinarie
- chiuso 23, 24, 25, 31 dicembre 2024 e 7 gennaio 2025
- lunedì 30 dicembre: 9-13 / 14-18
- mercoledì 1 gennaio 2025: 11-18
- lunedì 6 gennaio 2025: 9-13 / 14-18

BIGLIETTI
Intero € 8
Ridotto € 6 (gruppi, minorenni 6-17 anni, studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino, possessori FVGcard, titolari di Disability Card)
Ridotto scuole € 3

BIGLIETTO CUMULATIVO MOSTRA GORIZIA + MOSTRA MONFALCONE
(biglietto aperto che consente di visitare le due mostre in date, anche diverse, a propria scelta)

Intero € 12
Ridotto € 9 (gruppi, minorenni 6-17 anni, studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino, possessori FVGcard, titolari di Disability Card)
Scuole € 5

Ingresso gratuito
- bambini fino a 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico)
- accompagnatore di disabile

Non sono previste visite guidate perché l'intero percorso espositivo è scandito, a ognuno dei quattro piani, da documentari appositamente realizzati e altri video di accompagnamento che consentono una visita del tutto informata in piena autonomia.

ORARI PROIEZIONI DEL DOCUMENTARIO INTRODUTTIVO ALLA MOSTRA
09.15 / 10.00 / 10.45 / 11.30 / 14.15 / 15.00 / 15.45 / 16.30 / 17.15* / 18.00* (* solo il sabato)



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Ungaretti a Gorizia 
Tour nella Venezia Giulia

Contatti

Email organizzatore info@lineadombra.it

***GO! 2025 ha una propria policy di pubblicazione degli eventi, consultabile a questo link. Non tutte le informazioni presenti possono risultare aggiornate e/o corrette e GO! 2025 non si assume la responsabilità in merito. Si consiglia di contattare l’organizzatore responsabile dell’evento per verificare le informazioni di interesse.

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