Dove:
Kobariški muzej
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5222 Kobarid
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Museo di Kobarid (Caporetto)
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Il Museo di Kobarid racconta la storia di soldati di una moltitudine di nazionalità che si affrontarono in battaglia sul fronte dell'Isonzo, con un fedele e puntuale resoconto soprattutto della Dodicesima Battaglia dell’Isonzo (anche nota come “Ritirata di Caporetto”), un capitolo di storia che richiama persone da tutto il mondo.
Dal 1990, il Museo di Kobarid è un punto di riferimento per la presentazione del patrimonio della Battaglia dell'Isonzo in Slovenia, in Europa e nel mondo. Da collezione privata si è trasformato in un museo che ha ricevuto il più alto riconoscimento museale sloveno, il Premio Valvasor, e solo un anno dopo il Premio del Consiglio d'Europa, e ha organizzato più di 40 mostre di alto profilo in patria e nelle principali capitali europee. La missione del museo è proteggere e conservare i tesori nazionali e il materiale museale nel campo della salvaguardia del patrimonio del Fronte dell'Isonzo, con particolare attenzione alle attività di presentazione. Il Museo di Kobarid non è un museo di guerra tradizionale.
È un museo dell'uomo e della sua condizione. Racconta la vita dei soldati di tutte le nazionalità che hanno combattuto sul fronte, senza dividerli in vinti e vincitori. Come scrisse Branko Marušič: “Non è un museo della vittoria e della gloria, delle bandiere conquistate e calpestate, della guerra e della vendetta, del revanscismo e dell'orgoglio nazionale. È l'uomo ad essere in primo piano, quello che dice costantemente, ad alta voce o a se stesso, a se stesso o ai suoi simili, nelle diverse lingue del mondo: “Maledetta guerra!”.
Sempre più visitatori da tutto il mondo percorrono i sentieri del fronte dell'Isonzo e della breccia di Caporetto, per conoscere le storie dei soldati o per scoprire le tracce dei loro antenati. Il museo è aperto tutto l'anno ed è quindi sempre a disposizione dei visitatori della Valle dell'Isonzo.
Depliant con informazioni sul museo: link
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