Nel 2025 l'associazione Alpe Adria Cinema, attraverso il suo più importante evento, il Trieste Film Festival, dedicherà due appuntamenti a GO!2025, Nova Gorica - Gorizia capitali europee della cultura 2025. Il primo appuntamento si volgerà proprio durante le date della 36ma edizione del Trieste Film Festival, il 20 gennaio, con un Panel dal titolo Let's GO! 2025: Capitali Europee della Cultura multilingui. Sulle tracce della diversità linguistica delle ECoC / Tracing the linguistic diversity of European capitals of Culture L'evento avrà lo scopo di analizzare il tema del bilinguismo (o in alcuni casi esaminati, plurilinguismo).
La volontà è quella di comprendere come l'evento “capitale europea della cultura” ha contributo (o contribuirà) a rafforzare e unire maggiormente le comunità linguistiche di uno stesso territorio e quali pratiche sono state avviate o tuttora permangono. Al panel saranno invitati i rappresentanti delle seguenti capitali europee della cultura: 2007: Sibiu (rumeno e ungherese) 2019: Plovdiv (bulgaro, turco, armeno, romanì) 2023: Timișoara (rumeno e ungherese) 2025: Chemnitz (tedesco e sòrabo) 2025: Nova Gorica e Gorizia (italiano e sloveno + friulano) I rappresentanti di queste capitali saranno chiamati a raccontare la loro esperienza in qualità di città a carattere bilingue/plurilingue, per condividere le esperienze e le pratiche volte alla comunicazione multilingue degli eventi culturali, al rafforzamento pluri-identitario di un territorio e a una maggiore inclusività delle sue minoranze etniche e culturali.
Il secondo appuntamento si svolgerà invece a Gorizia, il 20 e 21 marzo 2025, con uno SPIN OFF del Trieste Film Festival che porterà nella capitale europea della cultura una parte della retrospettiva curata dal docente universitario Francesco Pitassio dal titolo LA GUERRA È FINITA? TRAUMI, ROVINE, RICOSTRUZIONE - 1945-2025: una selezione di film girati tra il 1945 e il 1949 che documentano un momento storico in cui modi di produzione, forme di rappresentazione, canali di circolazione e identità e lingue sono riorganizzati, per rendere conto direttamente o meno del trauma che il conflitto ha generato nel cinema europeo. Il programma prevederà la combinazione di un lungometraggio di finzione e di un film di non fiction, con l’obiettivo di dare conto degli intenti documentativi sulla lunga eredità della guerra, ma anche dell’immaginario e dei racconti per affrontarla. Ciascun programma è introdotto da alcune considerazioni e istruzioni per l’uso di studiosi di cinema, storia contemporanea e storia culturale.