ISOLABS

#progetti
#arte
#ecologia

Partner principale: Projekt Atol.

Altri partner: NIANSA, European Space Agency, Inštitut RONIN, Stichting Liminous, Systemics UCSB.

Sede: varie sedi nella Valle dell'Isonzo e nella più ampia area del bacino fluviale dell'Isonzo, dalla sorgente all'estuario.

ISOLABS si sviluppa come un paesaggio di intersezioni forensi tra arte e scienza, che si estendono dalla sorgente alla foce del fiume Isonzo. Comprende lavoro sul campo, rilevamenti ambientali e remoti, mappature, riflessioni e scambi collaborativi con comunità locali e globali che collegano i regni dell’arte e della scienza.

Grazie a strumenti avanzati per rilevare e registrare gli aspetti biologici, chimici, fisici e visivi dell’ambiente, la comprensione umana di ciò che costituisce la "natura" si è ampliata notevolmente. Tuttavia, per cogliere le intricate complessità delle biosfere come ecosistemi intrecciati, dobbiamo anche integrare le dimensioni culturali, storiche e geologiche.

Come può un fiume alpino, che sfocia nel Mediterraneo, con i suoi depositi sedimentari materiali e culturali, approfondire il pensiero ecologico?

Il fiume Isonzo è allo stesso tempo una fragile biosfera e un tesoro culturale. Le sue propaggini alpine sono segnate da uno sconcertante mix di conflitti storici, sfruttamento dell’energia idroelettrica, turismo sportivo, inquinamento e danni geologici. Nel suo corso inferiore il fiume interagisce sottilmente con il tessuto urbano di Nova Gorica e Gorizia, mentre il suo deflusso nel mare Adriatico forma un nuovo delicato ecosistema.

Il progetto ISOLABS ricerca una riflessione critica urgente e un intervento attivista, promuovendo azioni situate per affrontare queste sfide. Il nome ISOlabs intreccia "Iso", che evoca sia il concetto di isolamento che l’Isonzo stesso (Soča), con "labs", che si riferisce alla rete di laboratori e osservatori del progetto. Il suo scopo è quello di mettere in luce e agire in base alle pressanti narrazioni ecologiche, culturali e storiche incorporate nel viaggio dell’Isonzo.

Nomi di rilievo del progetto:

  • Antye Greie,
  • Jernej Moderc,
  • Sašo Puckovski,
  • Brandon Rosenbluth,
  • QOA,
  • Sašo Podgoršek,
  • Segundo Berteche,
  • Matthew Biederman,
  • Marko Damiš,
  • Lana Čmajčanin,
  • Dmitry Morozov,
  • Carsten Nicolai,
  • Antti Tenetz,
  • Jasmina Cibic,
  • Marko Peljhan.

Foto: David Verlič

Scopri l'artista

Marko Peljhan

Marko Peljhan è un artista e ricercatore che lavora al confine tra arte, tecnologia e scienza. I suoi progetti, le sue iniziative e le sue collaborazioni abbracciano un ampio panorama che va dall'ecologia e dalla riflessione sociale ai media tattici, alla tecnologia, all'esplorazione spaziale e alla geopolitica.

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