19/09/2024
Kaja Širok è un'esperta di storia, museologia e studi sul patrimonio culturale.
Nel corso della sua carriera ha lavorato in diversi ambiti e settori, tra cui istituzioni culturali pubbliche, mondo accademico e amministrazione pubblica. Fino al 2011 ha lavorato presso la Facoltà di Design, dove ha diretto il Dipartimento di Comunicazione Visiva, e tra il 2011 e il 2021 è stata direttrice dell'ente pubblico Museo di Storia Contemporanea della Slovenia. Contemporaneamente, ha svolto attività di ricerca nell'ambito del gruppo di lavoro presso il Dipartimento di Sociologia della Facoltà di Lettere e Filosofia di Lubiana. Nel 2022 è stata nominata direttrice dell'ente pubblico GO! 2025 ed è docente attiva presso la Facoltà delle discipline umanistiche dell'Università di Nova Gorica. È stata Segretaria di Stato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri della Repubblica di Slovenia dal 2022 al 2024. Il suo lavoro copre un'ampia gamma di attività, tra cui la ricerca, la gestione di progetti europei, il tutoraggio e il management di organizzazioni culturali. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, ha ricevuto vari premi e riconoscimenti per il suo lavoro ed è membro di associazioni professionali e accademiche a livello nazionale e internazionale. È membro del Consiglio accademico della Casa della storia europea di Bruxelles e, dal 2022, membro del Consiglio esecutivo dell'ICOM, la Federazione internazionale dei musei. Partecipa regolarmente ai comitati di programma di conferenze internazionali e tiene conferenze e workshop su temi di museologia, patrimonio culturale e storia.
Kaja Širok è anche curatrice del GO! 2025 progetto EPIC (Piattaforma europea per l'interpretazione del XX secolo), uno spazio partecipativo transfrontaliero emergente, pensato per lo scambio di prospettive e la comprensione della storia del XX secolo. La mostra permanente includerà storie e ricordi personali degli abitanti dell'area delle due Gorizie, con l'obiettivo di presentare interpretazioni storiche della regione. EPIC promuoverà il dialogo sull'identità e sul patrimonio condiviso, con la partecipazione attiva della popolazione locale alla definizione dei suoi contenuti. La piattaforma affronterà le sfide storiche e culturali e promuoverà la cooperazione e il dialogo critico.
Foto: Uroš Hočevar (Delo)